Quanto odio racconta di un amore nato per caso, ma destinato a finire presto.
Jiayin è una ragazza cinese che vive a Shanghai in cerca di un lavoro. Grazie all’aiuto di un’amica diventa l’istitutrice privata di Xiaoman, figlia di un imprenditore. Quando Jiayin incontra il suo datore di lavoro riconosce quell’uomo che aveva incontrato poco tempo prima e per cui aveva provato qualcosa di particolare. Zongyu è molto cortese e affascinante e fra di loro inizia una storia di un amore inibito dalle convenzioni. A guastare tutto è il padre di Jiayin, un uomo rozzo pronto a tutto per il denaro, pronto anche a proporre sua figlia come concubina.
Una storia ricca di sentimenti che catturano immediatamente il lettore.
Si tratta di un racconto che scorre veloce per la semplicità con cui è scritto.
Per quanto mi riguarda a volte trovo complicato immaginare la vita in Cina ai giorni nostri: sempre molto ancorata alle tradizioni, subisce immancabilmente l’influsso dei Paesi Occidentali. Con questo racconto possiamo avvicinarci un po’ di più a quella che è la cultura cinese di qualche anno fa.
Attraverso questo breve libro il lettore può capire quanto in Cina siano importanti i valori di famiglia e di onore.
Forse noi troveremmo alcune immagini un po’ troppo distanti dal nostro modo di pensare e non condivideremmo alcune scelte di Jiayin. Questo rende il racconto affascinante. Questo è il bello dell’incontro tra diverse culture: un’incomprensione che volge al fascino. La diversità affascina sempre.
CURIOSITA’: Zhang Ailing è stata un’importante e famosa scrittrice cinese. Di lei hanno detto “Se non fosse stato per la divisione tra la Cina nazionalista e comunista, lei avrebbe quasi sicuramente vinto il premio Nobel”.
Erica