Nel romanzo di Gyles Brandreth, il secondo di una serie, Oscar Wilde diventa investigatore e viene accompagnato nelle sue indagini dal caro amico Robert Sherard. E’ proprio lui a raccontarci la storia.
A una cena tra amici Oscar propone un gioco: ognuno deve scegliere e scrivere su un foglietto il nome di una persona che vorrebbe uccidere.
La prima vittima estratta durante il gioco muore la notte stessa per cause apparentemente accidentali. In seguito anche le altre vittime della “lista” cominciano a morire una dopo l’altra. Tutti sono turbati da queste morti misteriose che sembrano avere un nesso con il gioco di Oscar.
Wilde inizia dunque a investigare, aiutato dal fedele amico e attento ascoltatore Robert Sherard. Wilde continuerà nelle sue indagini senza darsi per vinto nemmeno quando starà per arrivare il suo turno nella lista della morte.
La vicenda è raccontata in maniera semplice e lineare dalla penna di Brandreth che con abilità mischia la storia con il giallo. Ritroviamo infatti molti cenni storici legati alla vita di Oscar Wilde e ai suoi amici, tra cui Arthur Conan Doyle e Bram Stoker. E’ molto suggestiva anche la descrizione dell’ambiente in cui si muove lo stravagante Oscar Wilde: la Londra di fine ‘800 tra teatri, salotti, circhi e ristoranti.
Oscar è un attento detective degno di Sherlock Holmes che con ragionamenti lineari ci conduce in una rete di omicidi, senza però farci scoprire nulla fino alla fine.
I gialli sono i migliori libri da leggere in spiaggia e questo di certo si aggiunge alla lista.
CURIOSITA’: Robert Sherard, voce narrante di questa serie di romanzi, era un caro amico di Oscar Wilde ed è stato il suo primo biografo.
Erica
/fdata%2F5386893%2Favatar-blog-1290568026-tmpphpNJnF5G.jpg){kind=avatar}
/fdata%2F5386893%2F%2Favatar-user-4696180-tmpphpB86ZRk.jpg){kind=avatar}