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23 settembre 2012 7 23 /09 /settembre /2012 21:11

italo-calvino.pngL’abile penna di Calvino ci intrattiene in questo romanzo attraverso la voce del famoso Marco Polo. Il viaggiatore veneziano racconta a Kublai Khan delle città incontrate durante i viaggi nel suo impero. Ogni città è unica, ma legata alle altre da un filo. Ogni città ha qualcosa da raccontare e qualcosa da insegnare. Così Kublai Khan ascolta rapito sera dopo sera i racconti di Marco Polo e riflette sul suo impero che ormai è giunto al tramonto. Ciò che lega le città tra loro è la loro invisibilità, infatti le città descritte da Polo esistono solo nella sua mente, con dei dettagli che solo il suo occhio può vedere.

Confesso che il rapporto che ho con la scrittura di Calvino è contrastante. Da una parte adoro la sua capacità descrittiva e riflessiva che in questo romanzo si esprime con forza. Dall’altra parte non amo particolarmente il modo in cui sviluppa la storia. La trama in questo romanzo è abbastanza scarna, quasi inesistente. La vicenda di fondo è una discussione tra Marco Polo e Kublai Khan che senza dubbio giunge a grandi conclusioni e pensieri, ma che in sostanza non racconta nulla.

Leggo i suoi romanzi in modo sempre un po’ forzato, ma alla fine sento di aver tratto qualcosa di buono da queste letture.

Le descrizioni delle città sono affascinanti e potrebbero scaturire solo dalla mente di Calvino. Di ognuna di esse possiamo vedere la sagoma disegnata nella nostra mente, poiché per ognuna viene focalizzato l’elemento che la contraddistingue, quella caratteristica che è in ogni città, ma che non riusciamo mai a cogliere.

 

CURIOSITA’: sull'isola Minorca si trova un hotel i cui interni sono stati realizzati sulla base delle descrizioni del libro Le città invisibili.

Erica 

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31 agosto 2012 5 31 /08 /agosto /2012 21:27

luis2.jpgCosa succede quando un killer professionista si lascia coinvolgere da un rapporto? Il killer rimane deluso da una storia d’amore finita male.

Con anni di esperienza alle spalle e il cuore infranto, il killer protagonista di questo racconto di Sepulveda decide di accettare un ultimo incarico. Stranamente questa volta si interessa alla vita del suo bersaglio. Perché deve ucciderlo? Chi lo vuole morto? Domande che generalmente un killer non si pone e a cui è meglio non trovare risposta.

Lo scrittore ci conduce nella mente di un criminale freddo e calcolatore quando si tratta di uccidere, ma passionale e coinvolto quando si parla d’amore.

Nonostante fatichi ad ammetterlo infatti, il killer non accetta di essere stato lasciato dalla sua ragazza e spesso rimugina sull’errore che ha commesso innamorandosi.

Viaggiando tra Parigi, Istanbul e il Messico il lettore non si aspetti un thriller ricco d’azione e di suspense. Il racconto è veloce e scorrevole e si conclude con un finale abbastanza prevedibile e che dipinge il killer come una persona per nulla sentimentale, in contrasto con il titolo e con le aspettative del lettore.

Erica

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29 agosto 2012 3 29 /08 /agosto /2012 00:01

pennac2.jpgUna mattina ti svegli e ti accorgi che, durante la notte, sei stato trasformato in adulto. In preda al panico, ti precipiti in camera dei tuoi genitori. Loro sono stati trasformati in bambini. Racconta il seguito.” E’ il titolo del tema che il professor Crastaing, odiato e temuto da tutti i suoi studenti presenti e passati, assegna a Igor, Nourdine e Kader come castigo.

Immaginazione non significa menzogna” ripete loro Crastaing.

E se un tema magicamente diventasse realtà? E’ questo che succede quando Igor, Nourdine e Kader si risvegliano, dopo aver scritto il tema. Loro si ritrovano nei panni di uomini adulti, come dei “signori bambini”, mentre i loro genitori si sono ristretti e sono diventati piccoli. Che fare? I tre ragazzi si incontrano e tra il “Viale delle donne”, le risse tra loro e le sbronze si sentono davvero diventati grandi. Ma non è così e avranno più di un grattacapo da risolvere quando il loro professore scomparirà e loro non sapranno come tornare indietro.

L’idea di questo romanzo è divertente, ironica e significativa.

Nonostante abbia apprezzato molto l’idea, non adoro particolarmente la scrittura di Pennac, la trovo immediata, ma non come quelle che ti entrano subito nel cuore. Piuttosto sembra di leggere i pensieri di qualcuno così come vengono pensati, per un risultato a mio parere caotico e poco chiaro. Le domande che si formano nella mente del lettore non trovano risposta al momento giusto, come dovrebbe essere per ogni buon libro, oppure non ne trovano affatto. Così ti ritrovi a leggere con i tuoi interrogativi, senza sapere chi dice, pensa o fa cosa.

E’ solo verso la fine che ho cominciato ad apprezzarlo veramente, quando degli eventi significativi si fanno largo tra le pagine del libro.

I ragazzi capiscono che la vita degli adulti è fatta di un’infinità di oneri e non è così rosea come appare. Non si può quasi mai fare ciò che si vuole, perché ogni azione ha delle importanti conseguenze.

Oltre a questo e al simpatico finale (che non ho intenzione di svelare!) non posso parlare di un libro che valga la pena leggere. Posso solo considerarlo una lettura in mancanza d’altro.

Erica

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21 luglio 2012 6 21 /07 /luglio /2012 11:49

quantoodio-208x300.jpgQuanto odio racconta di un amore nato per caso, ma destinato a finire presto.

Jiayin è una ragazza cinese che vive a Shanghai in cerca di un lavoro. Grazie all’aiuto di un’amica diventa l’istitutrice privata di Xiaoman, figlia di un imprenditore. Quando Jiayin incontra il suo datore di lavoro riconosce quell’uomo che aveva incontrato poco tempo prima e per cui aveva provato qualcosa di particolare. Zongyu è molto cortese e affascinante e fra di loro inizia una storia di un amore inibito dalle convenzioni. A guastare tutto è il padre di Jiayin, un uomo rozzo pronto a tutto per il denaro, pronto anche a proporre sua figlia come concubina.

Una storia ricca di sentimenti che catturano immediatamente il lettore.

Si tratta di un racconto che scorre veloce per la semplicità con cui è scritto.

Per quanto mi riguarda a volte trovo complicato immaginare la vita in Cina ai giorni nostri: sempre molto ancorata alle tradizioni, subisce immancabilmente l’influsso dei Paesi Occidentali. Con questo racconto possiamo avvicinarci un po’ di più a quella che è la cultura cinese di qualche anno fa.

Attraverso questo breve libro il lettore può capire quanto in Cina siano importanti i valori di famiglia e di onore.

Forse noi troveremmo alcune immagini un po’ troppo distanti dal nostro modo di pensare e non condivideremmo alcune scelte di Jiayin. Questo rende il racconto affascinante. Questo è il bello dell’incontro tra diverse culture: un’incomprensione che volge al fascino. La diversità affascina sempre.

 

CURIOSITA’: Zhang Ailing è stata un’importante e famosa scrittrice cinese. Di lei hanno detto “Se non fosse stato per la divisione tra la Cina nazionalista e comunista, lei avrebbe quasi sicuramente vinto il premio Nobel”.

Erica

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24 maggio 2012 4 24 /05 /maggio /2012 21:17

palomar-calvino.jpgCalvino ci propone una serie di vicende alla scoperta dei nostri sensi e di noi stessi. Protagonista del racconto è il signor Palomar, un uomo come tanti altri che però è in grado di soffermarsi sui particolari delle cose e di rimanerne affascinato. I suoi pensieri sono gli stessi che affollano la mente di tutti noi, le sue osservazioni sono chiare per tutti noi e la sua è la vita di ogni giorno di tutti noi. Palomar è chiaramente un personaggio che racchiude in sé il pensiero del mondo intero.

Calvino utilizza sapientemente parole ed immagini che colpiscono chi legge per la loro chiarezza ed efficacia. Protagonisti insieme al signor Palomar sono infatti i sensi, per una buona percezione del mondo e di noi stessi. Palomar fa uso di ogni sua qualità per entrare a far parte del mondo vivente.

Un libro da leggere in treno, prima di addormentarsi o durante la colazione, non particolarmente travolgente, ma comunque interessante, in grado di aprire la mente e condurre a una nuova visione del mondo.

Sono le piccole cose a rendere unico e irripetibile ogni momento, è la capacità di soffermarsi e l’esaltarsi per un nonnulla a rendere meravigliosa la vita.

Questo Palomar lo capisce e cerca di apprendere quanto più può dalla madre natura, accompagnandoci nei suoi ragionamenti filosofici. In sostanza Calvino esprime tutto ciò che ognuno di noi ha dentro, che però non riusciamo a capire o a esprimere. Calvino lo delinea chiaramente facendoci anche divertire con gli strani comportamenti di Palomar a cui non si può fare a meno di affezionarsi.

 

CURIOSITA’: il titolo Palomar è riferito all’osservatorio americano omonimo e può essere anche associato alla parola palombaro, “Palomar è come un palombaro che si immerge in superficie”.

Erica

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3 maggio 2012 4 03 /05 /maggio /2012 19:52

leragazzedikabul.jpgElsa, una giovane ragazza senza più una famiglia, decide di abbandonare la sua vita a Boston e di arruolarsi come infermiera volontaria per Aide du Monde. Viene subito inviata a Bamyan, un piccolo paese in Afghanistan nei pressi di Kabul, provato dalla guerra e dall’azione dei talebani. Le si presenta una nuova e dura realtà e con un grande sforzo si costringe a rimanere in quel luogo desolato. In una casa minuscola senza acqua corrente, senza elettricità, senza riscaldamento e neppure letto, Elsa dirà addio a tutti gli agi della vita americana e indosserà il velo facendosi strada in un mondo di pregiudizi verso le donne.

Parallelamente seguiamo la storia di Parween, ragazza afghana già vedova con una figlia piccola. La vita per le donne di questo paese è una continua lotta per affermarsi e Parween con la sua incredibile tenacia non si arrende mai. Quando scopre che una cara amica è rimasta vittima dei talebani decide di prendersi cura del figlio di quest’ultima e in questo frangente all’ospedale conosce Elsa.

Tra le due nasce un forte sentimento, una vera amicizia con lo sfondo delle macerie e delle bombe. Entrambe condividono una passione segreta: i rossetti, simbolo di femminilità a cui nessuna delle due è disposta a rinunciare. Così il loro rapporto si consolida sempre di più: Parween aiuterà Elsa ad ambientarsi in questo mondo così insolito e spaventoso per lei, ed Elsa le sarà sempre vicina, anche quando Parween deciderà di fare domanda per diventare un’insegnante in un paese dove l’istruzione è quasi un tabù.

Un romanzo molto crudo e senza veli, che trasporta nel cuore della guerra. Si capisce che lo scopo di questo libro non è intrattenere, ma portare il vero Afghanistan fuori dai suoi confini. La trama è disseminata di eventi estremamente tragici, a volte forse eccessivi, tanto che in mezzo a tutta questa tristezza è difficile intravedere un po’ di luce. Alla fine di questo romanzo non si avverte molta speranza, piuttosto si delinea la visione di una situazione che non può far altro che peggiorare se qualcuno non interviene. I medici volontari e i militari sono visti come degli angeli dal popolo nativo devastato dalla guerra ed effettivamente portano un grande aiuto, che però non è mai sufficiente.

Una serie di storie così drammatiche da apparire surreali, che si susseguono nonstop dall’inizio alla fine del libro.

La vicenda impiega un po’ di pagine prima di prendere il via e la narrazione è per lo più lenta, fatta eccezione per alcuni passaggi in cui la suspense cresce notevolmente.

Erica

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3 marzo 2012 6 03 /03 /marzo /2012 19:40

breaking-dawn.jpgBreaking Dawn è il quarto ed ultimo romanzo dell'affascinante saga che ha per protagonisti vampiri e licantropi. Questo libro è diviso in tre parti. La vicenda si apre con il matrimonio di Bella ed Edward, con un Jacob molto arrabbiato per quanto la sua amata sta facendo e con un importante viaggio di nozze. La luna di miele è importante perchè Bella rimarrà incinta di un essere che lentamente le divorerà la vita. Infatti il bambino in parte è un vampiro e per tenere in vita sia se stessa che suo figlio Bella dovrà nutrirsi di sangue. Proprio per questo Edward odierà quell'essere che è suo figlio e tenterà in tutti i modi di convincere sua moglie ad abortire.

La seconda parte del libro ci permetterà di entrare nella mente e nei sentimenti del licantropo Jacob il quale, malgrado la sua natura di eterno nemico dei "succhiasangue", si ritroverà dalla loro parte contro il resto del suo Branco per difendre Bella. Se poi anche i Volturi decidono di fare un giro dalle parti dei Cullen, allora la battaglia è inevitabile.

La terza parte del libro torna ad essere narrata dai pensieri di Bella e ci svelerà se le peripezie dei due innamorati avranno mai fine e soprattutto se sarà un lieto fine.

Come sempre la Meyer ha la capacità di travolgere il lettore con un linguaggio scorrevole, una trama avvincente e di far sognare con un amore puro, ma difficile.

 

CURIOSITA': nonostante il successo riscontrato dalla saga, si dice che i romanzi della Meyer abbiano troppi elementi in comune con i romanzi del ciclo Roswell High di M. Metz e con la saga I diari del vampiro di L.J.Smith. La scrittrice è stata anche accusata di plagio dall'autore Jordan Scott che sostiene che Breaking Dawn abbia troppo in comune con The Nocturne.

Erica

 Eclipse

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3 marzo 2012 6 03 /03 /marzo /2012 19:08

eclipse.jpgEclipse è il terzo capitolo della saga di Twilight dove la coppia di Bella ed Edward, ragazza e vampiro, torna per stupirci, affascinarci e travolgerci con le sue avventure in un mondo di non-morti e uomini lupo.

In Eclipse Bella deve decidere che college frequenterà dopo il liceo. In realtà il college deve fungere da copertura per non insospettire il padre di Bella. La ragazza ha infatti intenzione di farsi trasformare al più presto in una bellissima vampira, per poter passare l'eternità con Edward senza la paura di invecchiare. Nel frattempo il pericolo non tarda a mostrarsi: Victoria, una vampira che dà la caccia a Bella per ucciderla, è tornata sulle sue tracce, decisa a compiere il suo piano. Per salvare la vita di Bella vampiri e licantropi, in eterna lotta tra loro, metteranno da parte il loro astio gli uni per gli altri e si coalizzeranno per sconfiggere Victoria. Perchè la malvagia vampira questa volta non tornerà da sola, ma in compagnia di giovani e pericolosissimi vampiri-neonati, che stanno gettando scompiglio nella città di Seattle. Sarà interessante veder collaborare il licantropo Jacob e il vampiro Edward, insieme per difendere la vita della loro amata Bella.

Questo terzo capitolo intriso di sentimenti emozionerà il lettore che potrà confrontare l'amore di Jacob e quello di Edward per Bella. Sarà anche interessante vedere il tentennamento di Bella, che forse prova qualcosa di più di un'amicizia per il licantropo. Come i precedenti romanzi, Eclipse è in grado di trascinare il lettore nella mente e nell'animo di Bella e coinvolgerlo nelle sue vicende romantiche e paurose. La scrittrice punta molto, oltre che sull'amore, sulla forza dell'amicizia e della collaborazione e sulla capacità di fidarsi ciecamente di chi si ama.

 

CURIOSITA': Isabella è un nome di origine biblica e significa "consacrata a Dio"; Edward in inglese significa "ricco guardiano"; Jacob nella Bibbia ha significato di "soppiantatore".

      Erica

New Moon                                                                                                                           Breaking Dawn

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23 febbraio 2012 4 23 /02 /febbraio /2012 12:59

fu_mattia_pascal.jpgIl fu Mattia Pascal è un romanzo scritto da Luigi Pirandello. Narra l’insolita storia di Mattia Pascal, un uomo sposato con una donna che col tempo si accorge di non amare. Inoltre Mattia vive con la moglie e l’insopportabile suocera, sempre pronta a distribuire critiche e rimproveri.

Dopo la morte della figlia di pochi mesi e dell’anziana madre Mattia, stanco delle troppe pressioni della vita, parte nel silenzio e nell’ombra.

Si ritrova a Montecarlo, dove gioca tutto quello che ha. La fortuna gli arride e Mattia si ritrova possessore di un’immensa somma di denaro. Felice della vincita, torna verso casa per annunciare la lieta notizia e sistemare tutti i debiti. Sulla strada di casa però gli giunge una notizia piuttosto sconvolgente: nel suo molino di campagna un uomo è stato ritrovato morto e la moglie di Mattia l’ha identificato come Mattia stesso.

Egli incredulo vorrebbe subito tornare a casa e urlare che è vivo, ma ci riflette e vede la questione da un lato positivo: tutti lo credono morto e per questo non ha più alcun obbligo verso la sua famiglia e non ha più alcun debito. Perché non far finta di essere davvero morto e andarsene in giro per il mondo vivendo della rendita della sua vincita? Ma a quale prezzo potrebbe attuare il suo piano? Dovrebbe crearsi una nuova identità ed evitare qualsiasi tipo di legame con chiunque. Mattia è davvero disposto a tanto?

Un romanzo leggero e scorrevole, raccontato con una certa punta di ironia e di autocommiserazione dalla voce di Mattia.  

I personaggi sono ben studiati e resi divertenti dalla mano di Pirandello, che esaspera i difetti di ognuno rendendo la commedia esilarante.

Una lettura curiosa e stimolante che dimostra l'importanza della propria identità e che porterà i lettori a domandarsi: “E se succedesse a me?”

 

CURIOSITA':

Pirandello era molto attento alla scelta dei nomi dei suoi personaggi. Il nome stesso di Mattia Pascal può essere interpretato: nel romanzo il fratello di Mattia esclama “Mattia, l’ho sempre detto io, Mattia, matto…matto! Ma no! Matto!”; il cognome Pascal allude alla resurrezione.

 

Erica

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4 febbraio 2012 6 04 /02 /febbraio /2012 22:03

new-moon-cover-199x300.jpg

Il secondo capitolo della saga di Twilight, New Moon, riuscirà a sorprendere i lettori come il primo.

Bella è terrorizzata dal suo invecchiare sapendo che Edward rimarrà per sempre giovane e bello. Questa sua paura però non riesce a fermare l'animo entusiasta di Alice, sorella prediletta di Edward, che organizza una festa in famiglia, a casa Cullen. Durante i festeggiamenti Bella si taglia accidentalmente e questo scatena gli istinti vampireschi di Jasper, che deve ancora abituarsi alla dieta "vegetariana" a base di sangue animale della famiglia. Fortunatamente Edward riesce ad evitare che Jasper uccida Bella, ma in ogni caso non riesce a perdonarsi di essere stato così sprovveduto e averla esposta ad un tale pericolo.

In seguito a questo avvenimento Edward decide che è meglio andarsene e convince Bella di non averla mai amata davvero e che da quel momento in poi la sua vita sarebbe continuata come se lui "non fosse mai esistito". Bella fatica incredibilmente a riprendersi dall'abbandono, ma scopre una cura che lentamente può farla guarire: Jacob. Il ragazzo pellerossa la aiuta a superare i momenti più duri, prova senza successo a farle dimenticare Edward. Quando sta con Jacob, "il suo sole", Bella dimentica tutti i suoi problemi e la ferita che le ruba ogni notte, provocandole degli incubi, sembra quasi rimarginata. Improvvisamente un’ombra sembra ricadere sulla sua vita quando Jacob non si fa più vedere né sentire. La ferita si riapre doppiamente.

Dietro la scomparsa di Jake c'è un mistero che Bella dovrà risolvere da sola: anche Jacob è una creatura leggendaria, è un licantropo. Una volta svelato il mistero i due sembrano riavvicinarsi, ma la comparizione di Alice porta Bella in Italia, a Volterra per salvare il suo Edward dalla famiglia più potente di vampiri: i Volturi.

New Moon è un romanzo carico di emozioni in grado di trasportare il lettore nell'intimo animo di Bella ottenendo una visione a 360° del suo piccolo ma strano mondo, popolato da vampiri e licantropi in una cittadina ignara dei pericoli che continuamente corre. Per la maggior parte del libro Edward è solo un ricordo nel cuore di Bella ed è Jacob ad avere un ruolo da protagonista al contrario del precedente romanzo.

 

CURIOSITA’: le copertine dei libri hanno una particolare simbologia. Il fiore sulla copertina di New Moon è un tulipano che indica il “vero amore”; in questo caso il fiore appassito rappresenta il dolore di Bella.

 

Erica

Twilight                                                                                                                                         Eclipse

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  • : Blog di Erica
  • : Un angolo dove vale la pena fermarsi a dare un'occhiata e dove scoprire il piacere della lettura.
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  • Erica
  • Amo leggere! I libri sono spesso il miglior rifugio dalla vita, contengono le risposte a tutti i problemi, sono degli amici sempre pronti a tenerci compagnia. Adoro anche scrivere, ovvero creare quei mondi e quelle situazioni in cui vorremmo trovarci
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Citazioni

La lettura è un'arena dove lo scrittore e il lettore insieme mettono in scena un dramma di fantasia. (Iser)

 

La lettura è a volte un modo ingegnoso per evitare di pensare. (Helps)

 

La lettura fa l'uomo completo. (Bacone)

 

Bisognerebbe sempre avere qualcosa di sensazionale da leggere in treno. (Oscar Wilde)

 

Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. (Daniel Pennac)

 

Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima. (Marco Tullio Cicerone)

 

La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con gli uomini migliori dei secoli andati. (Renée Descartes)

 

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come gli ambiziosi, per istruirvi. Leggete per vivere. (Gustave Flaubert)

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