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24 aprile 2013 3 24 /04 /aprile /2013 19:44

otranto-cop.jpgUna profezia incombe sui signori della provincia italiana di Otranto: quando il legittimo proprietario di Otranto fosse diventato abbastanza grande, sarebbe dovuto rientrare in possesso del suo castello e la famiglia usurpatrice avrebbe dovuto abbandonarlo. L’attuale signore di Otranto, Manfredo, teme questo momento e fa di tutto per scongiurarlo, ma un uomo non può nulla contro un potere più grande. Così il figlio primogenito Corrado, proprio all’alba delle sue nozze con Isabella, figlia del marchese di Vicenza, è vittima di un misterioso incidente: rimane schiacciato da un gigantesco elmo. Manfredo teme che questo possa essere l’inizio dell’avverarsi della profezia. Per scongiurare l’imminente rovina tenta allora di sposare lui stesso Isabella, ma questa riesce a scappare grazie all’aiuto di un misterioso giovane che nessuno ha mai visto. Seguiranno una serie di disgrazie, scoperte, misteri e avventure che vedranno come protagonisti una serie di personaggi combattuti e infelici, tra cui la moglie di Manfredo, depressa per l’amore non corrisposto del marito; la figlia Matilda, combattuta e confusa; Girolamo, un prete che nasconde un passato intrigante; e i servi ignoranti del castello. A parte queste caratteristiche generali però i personaggi non sono dotati di una grande profondità psicologica.

Questo romanzo di Walpole è considerato l’iniziatore del genere gotico con la sua ambientazione cupa e tetra, tra sotterranei bui e umidi ed elementi soprannaturali.

La vicenda si svolge in un paio di giorni e la narrazione risulta essere piuttosto lenta nella prima parte, ma il ritmo diventa più incalzante nella seconda parte quando gli eventi cominciano a tendere verso la conclusione, in cui un paio di colpi di scena spiazzeranno il lettore.

Purtroppo leggendo questo libro non sono riuscita a entrare totalmente nella storia e a sentirmi parte di essa, per colpa del linguaggio un po’ antiquato o dello stile distaccato. In ogni caso non mi sono sentita trasportata nell’antica provincia di Otranto, non mi sono affezionata ai personaggi né alle loro sorti.

 

Erica Conti

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  • : Un angolo dove vale la pena fermarsi a dare un'occhiata e dove scoprire il piacere della lettura.
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  • Amo leggere! I libri sono spesso il miglior rifugio dalla vita, contengono le risposte a tutti i problemi, sono degli amici sempre pronti a tenerci compagnia. Adoro anche scrivere, ovvero creare quei mondi e quelle situazioni in cui vorremmo trovarci
  • Amo leggere! I libri sono spesso il miglior rifugio dalla vita, contengono le risposte a tutti i problemi, sono degli amici sempre pronti a tenerci compagnia. Adoro anche scrivere, ovvero creare quei mondi e quelle situazioni in cui vorremmo trovarci

Citazioni

La lettura è un'arena dove lo scrittore e il lettore insieme mettono in scena un dramma di fantasia. (Iser)

 

La lettura è a volte un modo ingegnoso per evitare di pensare. (Helps)

 

La lettura fa l'uomo completo. (Bacone)

 

Bisognerebbe sempre avere qualcosa di sensazionale da leggere in treno. (Oscar Wilde)

 

Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. (Daniel Pennac)

 

Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima. (Marco Tullio Cicerone)

 

La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con gli uomini migliori dei secoli andati. (Renée Descartes)

 

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come gli ambiziosi, per istruirvi. Leggete per vivere. (Gustave Flaubert)

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